PREMIO DI POESIA “VILLA DELLE GINESTRE” IV EDIZIONE 2023

Art.1
La Fondazione Ente per le Ville Vesuviane indice la quarta edizione del “Premio di Poesia Villa delle Ginestre”, con sede in Villa delle Ginestre – Torre del Greco.

Art.2
Il Premio ha l’obiettivo di valorizzare giovani autori – di età non superiore ai 30 anni – che concorreranno con una raccolta inedita di poesie in lingua italiana – costituita da almeno 10 componimenti – spedita entro il 15 maggio 2023 all’indirizzo villadelleginestre@villevesuviane.net.

Art. 3
Ai cinque finalisti, selezionati dalla Giuria, verrà offerta la possibilità di partecipare ad un workshop sulla poesia, interamente finanziato dalla Fondazione, che si terrà a Torre del Greco nei giorni che precedono la premiazione, prevista per il 14 giugno 2023, giornata dedicata alle Celebrazioni Leopardiane.

Durante la cerimonia finale è prevista la lettura di uno o più componimenti di ogni finalista. Al momento della premiazione, al vincitore verrà conferito un premio di € 1.000,00.

Art. 4
La mancata partecipazione degli autori finalisti al workshop e alla cerimonia di premiazione farà decadere, salvo grave e provato impedimento, il diritto a rientrare nella cinquina finale per il conferimento del Premio.

Art. 5
Non è prevista alcuna quota di partecipazione.

Art. 6
Non saranno ammessi testi già pubblicati in internet o in formato cartaceo.

Art. 7
Le raccolte pervenute saranno inoltrate dalla Segreteria Organizzativa del Premio ai membri della Giuria.

Art. 8

Le e-mail, contenenti le raccolte di poesie ed i dati anagrafici esclusivamente in formato Pdf, dovranno essere inviate all’indirizzo villadelleginestre@villevesuviane.net ponendo nell’Oggetto la dicitura “Partecipazione Premio di poesia Villa delle Ginestre IV Edizione” e dovranno essere costituite da due file PDF suddivisi in:

  • un solo file dalla dicitura Dati anagrafici nome cognome” (es. Dati anagrafici Paolo Rossi) con i dati anagrafici dell’autore (di età non superiore ai 30 anni, pena l’impossibilità a partecipare al bando in oggetto) con una fotocopia del documento d’identità fronte retro, debitamente firmata, un recapito telefonico dell’autore – fisso o mobile –, l’indirizzo e-mail e l’esplicita autorizzazione al trattamento dei dati personali e ad eventuale pubblicazione dei componimenti;
  • un solo file dalla dicitura “Componimenti nome cognome” (es. Componimenti Paolo Rossi) con i componimenti in anonimo – per un minimo di 10 componimenti.

Per i minori, per partecipare sarà necessario l’assenso al trattamento dei dati da parte di un genitore/tutore, il quale andrà inviato insieme ai documenti sopra elencati (in questo caso inviare i documenti sia del genitore/tutore sia del minore che partecipa al concorso) e sempre nel solo formato PDF.

Art. 9
La Segreteria Organizzativa comunicherà via e-mail o telefonicamente i risultati della selezione. Si invitano ad ogni modo tutti i partecipanti a seguire i social della Fondazione Ente Ville Vesuviane sia IG sia Facebook per monitorare l’iter della selezione e della premiazione.

 

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13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00