Affabulazione – Espressioni della Napoli Policentrica

Affabulazione – Espressioni della Napoli Policentrica

Festa de li “Cient’anne arreto…” tre giornate aragonesi

Soggetto attuatore: Fondazione Ente Ville Vesuviane
Ideata da: Mariano Bauduin
Direzione artistica: Bruno Tabacchini

Palazzo Bisignano, Corso Sirena 67
VI Municipalità Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio

dal 6 all’8 giugno 2025

Ingresso gratuito con prenotazione
tel 081.5448891 – whatsapp 338 3212547 direzioneartistica@villevesuviane.net

La location non presenta barriere architettoniche e dispone in prossimità di aree di parcheggio

Ferdinando I d’Aragona, detto anche Ferrante, inaugurò un periodo di stabilità che portò il Regno di Napoli in una fase di prosperità, facendolo partecipare attivamente all’Umanesimo e al Rinascimento. In considerazione degli eventi noti, la Fondazione Ente Ville Vesuviane ha elaborato un programma avente al centro la struttura identitaria di Napoli nel momento in cui Alfonso I D’Aragona entrò nel Regno di Napoli, aprendo a un nuovo e rigoglioso periodo. La rassegna ideata da Mariano Bauduin, con la direzione artistica di Bruno Tabacchini, dà vita a tre serate-festa che identificano e assemblano materiale culturale, musicale e poetico di quell’epoca: gli artisti coinvolti sono anche i conduttori di attività laboratoriali rivolte al territorio, con corsi di canto e ballo popolare.

CALENDARIO SPETTACOLI

6 giugno 2025 – ore 20.30
Cantata per Alfonso I d’Aragona
Musica: Adam de la Halle – Testi: Antonio Beccadelli, detto il “Panormita” – Gruppo La Manticora –
Voci: Maurizio Murano e Laura Lazzari

7 giugno 2025 – ore 20.30
Danza e ballo a casa Carafa
Musica: Igor Stravinsky – Testi Versi Autori napoletani del ‘500 – Voci: Francesco Auriemma, Gaetano Amore e Susy Minerva – Voci recitanti: Mario Brancaccio, Ernesto Lama – Gruppo Danza e movimenti scenici a cura della Compagnia FUNA

8 giugno 2025 – ore 19.30
Festa per la notte di San Giovanni – Velardiniello e la festa a mare . Concerto Paese mio bello: Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi
Michele Boné e Paolo Propoli


CALENDARIO INCONTRI E LABORATORI

6 giugno 2025 – ore 18.30
Laboratorio “Canto all’antica” con Laura Lazzari e Patrizia Spinosi

7 giugno 2025 – ore 18.30
Laboratorio “Tammorriate alla Corte Angioina” con Maurizio Graziano e le Paranze Sommesi

L’iniziativa è promossa dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Affabulazione” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00