LOCALITÀScuderie – Villa CampolietoCorso Resina, 283 80056 – Ercolano (NA)
ORARI
Venerdì 9 dicembre 17:30
INGRESSI
Ingresso libero
ORARI
Venerdì 9 dicembre 17:30
INGRESSI
Ingresso libero
presso la Sala delle Scuderie di Villa Campolieto ad Ercolano.
Promosso dall’associazione Arteggiando in collaborazione con:
Corpo Diplomatico Consolare Napoli Campania;
Università Popolare Cattolica di “Montemurro D’Ippolito”.
Gemellato con:
Word Academy of BioMedical Sciences and Technologies di Parigi;
Dante Alighieri Society di Toronto.
Con la partecipazione di:
Fondazione Ente Ville Vesuviane;
Osservatorio Vesuviano.
Il Festival favorisce la conoscenza e diffusione di prodotti di alto valore artistico, sollecitando in un mondo sempre più tecnologico e veloce, la produzione di audiovisivi innovativi legati a processi intellettivi e fenomeni dinamici.
Obiettivo del Festival ambientale campano è quello di veicolare, attraverso la cultura dell’immagine, messaggi di salvaguardia ambientale e recupero della storia e cultura del territorio, tramite un vivace confronto tra professionisti del settore cinematografico ed esponenti del mondo giovanile ed associativo, sollecitando la formazione di nuove generazioni di registi.
Nato come concorso sociale e delle arti, attraverso forme espressive quali cortometraggi, spot, lungometraggi e documentari, è diventato nella sua evoluzione una vetrina per la promozione nazionale
di film appartenenti al circuito ambientalista.
SEZIONI IN CONCORSO PER CORTOMETRAGGI, SPOT ,DOCUMENTARI E LUNGOMETRAGGI:
SEZIONE I – ISTRUZIONE E SOCIETA’:
categoria: Scuole secondarie di primo e secondo grado; categoria: Accademie e Università; categoria:
Associazioni.
SEZIONE II – CINEMA
Il premio è destinato ai video che vertono su tematiche quali ambiente e salute.
Comitato scientifico: Antonio Tosi, Presidente Centro Studi Internazionale per il Territorio l’Ambiente e i Beni Culturali; Monica Tramontano, Comitato Civicrazia; Giuseppe Fabbiano, architetto;. Annamaria Matrone, già dirigente ARPA Campania, Anna La Rana, Vice Presidente della Federazione internazionale delle Giuriste.
Il premio è destinato ai video internazionali inviati attraverso i consolati dei Paesi aderenti al Corpo Diplomatico Consolare Napoli Campania.
Comitato scientifico: Coordinatore Gennaro Danesi, Console Onorario di Nicaragua – Presidente Commissione Giustizia e Affari Legali; Maria Luisa Cusati, Console del Portogallo; Francesco Cossu, Console dello Zambia.
Il premio è destinato al miglior video musicale in concorso e si articolerà in due parti: cantato e danza.
Comitato scientifico: Carmen Pommella, attrice e autrice di musical. Vincitrice nel 2000 e 2004 del premio” Napoli nel mondo” come Migliore attrice emergente e nel 2016 come migliore attrice; Mauro Spenillo, Autore musicale; Lello Greco, Produzioni musicali e televisive; Vittorio Adelfi, produttore musicale; Antonella Del Giudice, scrittrice e conduttrice Julie Italia.
Alunni dell’Accademia Uniarte Aps.
13 luglio 2025 | VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30
TEATRO
Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco
SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00