Fondazione Ville Vesuviane: Gennaro Miranda è il nuovo presidente

Fondazione Ville Vesuviane: Gennaro Miranda è il nuovo presidente

ERCOLANO. Gennaro Miranda è il nuovo presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane. Ercolanese, economista con una laurea in Economia del Commercio Internazionale e Mercati Valutari e master alla Bocconi nonché consigliere comunale della città di Ercolano per cinque consiliature, Miranda è stato eletto all’ unanimità quest’oggi in Villa Campolieto dai componenti del nuovo consiglio di gestione nominato con decreto ministeriale il 13 gennaio 2023 dal Ministro Gennaro Sangiuliano e di cui fanno parte: Valeria Della Rocca, Alfonso Gifuni, Carmine Ippolito, Elena Scarlato. Il neo presidente succede a Gianluca Del Mastro, professore di Papirologia e Filologia presso l’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e sindaco di Pomigliano D’Arco. 

“Il mio ringraziamento va al Ministro Gennaro Sangiuliano per la nomina nel consiglio di gestione della Fondazione Ente Ville Vesuviane e a tutti i consiglieri per avermi eletto presidente – dichiara Miranda. Ringrazio altresì il professore Del Mastro per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Da ercolanese e come profondo conoscitore di questo territorio mi impegnerò per proseguire nel lavoro di valorizzazione del nostro straordinario patrimonio artistico ed architettonico nel segno della cultura”.

“Il prossimo quadriennio sarà fondamentale per continuare a rafforzare il processo di crescita e valorizzazione dei siti del Miglio d’Oro. Formulo le mie congratulazioni e i migliori auguri di proficuo lavoro al presidente e ai nuovi consiglieri”, queste le parole del direttore generale Roberto Chianese al termine della riunione di consiglio.

La Fondazione Ente Ville Vesuviane, la cui sede è in villa Campolieto ad Ercolano, ha lo scopo di provvedere alla conservazione, al restauro e alla valorizzazione del patrimonio artistico costituito dalle ville vesuviane del secolo XVIII, con i relativi parchi e giardini. Sono 122 gli immobili monumentali settecenteschi, compresi nel territorio dei Comuni di Napoli, San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco. I notevoli miglioramenti attuati negli ultimi cinquanta anni, grazie agli interventi mirati della Fondazione Ente per le Ville Vesuviane, hanno restituito una nuova dignità all’immenso patrimonio costituito dalle ville.

 

Fonte Il Roma

 

13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00