Il Mattino: Villa Favorita: il sopralluogo prima dei lavori di restauro

Il Mattino: Villa Favorita: il sopralluogo prima dei lavori di restauro

Su invito del presidente della Fondazione Ente Ville VesuvianeGennaro Miranda, ed alla presenza dei consiglieri di gestione questa mattina si sono recati presso Villa Favorita ad Ercolano: il Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area Metropolitana di Napoli Mariano Nuzzo, il consigliere del Ministro della Cultura Luciano Schifone e il responsabile U.O. Agenzia del Demanio Luca Dimagini.

«Villa Favorita verrà restituita al pubblico all’esito di un intervento di restauro finanziato con il fondo del Pnrr del valore di 32 milioni di euro. L’edificio ha grosse potenzialità, grazie anche alla sua posizione tra il mare e il Vesuvio, ed è votato al territorio. Stiamo avviando le procedure per partire con i primi interventi e speriamo di chiudere i lavori nei tempi previsti» ha dichiarato Nuzzo al termine dell’incontro con i vertici della Fondazione Ente Ville Vesuviane.
 
«Sono felicissimo – ha affermato il Presidente Miranda – che il Soprintendente Nuzzo abbia accolto immediatamente l’invito che ho formulato in qualità di Presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane per visitare le nostre ville, a cominciare da Villa Favorita il cui ripristino rappresenta un intervento di straordinaria importanza che contribuirà alla riqualificazione di tutto il Miglio D’Oro. Ho chiesto al Soprintendente un impegno in termini di celerità per il termine dei lavori, l’obiettivo è fare presto e fare bene coinvolgendo tutti gli attori istituzionali, economici e politici. E’ indispensabile attivare una forte sinergia tra tutti, un processo virtuoso in cui ciascuno contribuisca, in funzione delle rispettive competenze alla rinascita di questo prezioso patrimonio che rappresentano le splendide Ville Vesuviane».
 
Fonte “Il Mattino”

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

infinito petito

Tre surice dint'a no mastrillo


di ANTONIO PETITO

con Vittorio Passaro, Rosario D'Angelo, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione adattamento e regia Riccardo Citro

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00