Napoli Post – Ville Vesuviane, ritorna il Festival

Napoli Post – Ville Vesuviane, ritorna il Festival

Ville Vesuviane, ritorna il Festival. Il cartellone di teatro, danza, musica e poesia sarà in programma dal 4 al 25 settembre: Due i luoghi delle meraviglie: Villa Campolieto, a Ercolano, e Villa Delle Ginestre a Torre del Greco.

Il Festival, giunto alla sua trentaduesima edizione, è promosso dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane, presieduta da Gianluca Del Mastro. Quest’anno torna a dirigerlo Luca De Fusco, il suo fondatore, ripristinando la formula che ha caratterizzato le prime edizioni: Il Festival Ville Vesuviane “Progetto Settecento”.

Ville Vesuviane, ritorna il Festival
“Torno a dirigere il Festival delle Ville Vesuviane – Progetto Settecento con grande gioia e orgoglio e lo faccio dedicando questa edizione a un grande critico musicale, musicologo e scrittore, nonché amico, Paolo Isotta, scomparso qualche mese fa.

Dalla metà degli anni ’80, per circa dieci anni, il Festival delle Ville Vesuviane ha inteso valorizzare il patrimonio architettonico delle ville attraverso un teatro scritto o ambientato nel ‘700, in modo quindi armonico rispetto alle dimore settecentesche che caratterizzano la zona”, dichiara il direttore Luca De Fusco.

“Progetto Settecento”
FESTIVAL DELLE VILLE VESUVIANE
Villa Campolieto
Sabato 4 e domenica 5 settembre, ore 21.00
ENRICO IV di Luigi Pirandello.
Con Eros Pagni, Anita Bartolucci, Paolo Serra. Regia di Luca De Fusco

Villa le Ginestre
Lunedi 6 settembre, ore 19.30
Omaggio a Paolo Isotta.
Conversazione e concerto Quartetto Felix

Villa Campolieto
Martedì 7 settembre, ore 20.30
Cerimonia di consegna dei Premi Le Maschere del teatro.
Presenta Tullio Solenghi. In diretta differita su Raiuno

Villa Campolieto
Giovedì 9 settembre, ore 21
Il lupo e la luna di e con Pietrangelo Buttafuoco.
Regia di Giuseppe Di Pasquale

Villa Campolieto
Sabato 11 e domenica 12 settembre ore 21.00
Carmen Suite
Musiche George Bizet
Coreografie Jvan Bottaro
Regia Alessandra Panzavolta
Costumi Carla Ricotti

Villa Le Ginestre
Lunedì 13 settembre, ore 19.30
Omaggio a Paolo Isotta.
Conversazione e concerto Quartetto Felix

Villa Campolieto
Sabato 18 e domenica 19 settembre, ore 21.00
La Locandiera di Carlo Goldoni, con Lara Sansone,
Giacinto Palmarini, Francesco Biscione . Regia di Luca De Fusco

Villa Le Ginestre,
Lunedi 20 settembre, ore 19.30
Omaggio a Paolo Isotta.
Conversazione e concerto Quartetto Felix

Villa Campolieto
Martedì 21 settembre ore 21.00
“Lavia dice Leopardi” con Gabriele Lavia

Villa Campolieto
Mercoledì 22 settembre, ore 21.00
“Le Favole di Oscar Wilde” con Gabriele Lavia

Villa Le Ginestre
Giovedì 23 settembre, ore 19.30
Omaggio a Paolo Isotta.
Conversazione e concerto Quartetto Felix

Villa Campolieto,
Venerdì 24 e Sabato 25 settembre, ore 21.00
Soirée russe, gala di balletto a cura di Daniele Cipriani

Fonte napolipost.com

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO ORE 19:30

TEATRO

infinito petito

Tre surice dint'a no mastrillo


di ANTONIO PETITO

con Vittorio Passaro, Rosario D'Angelo, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione adattamento e regia Riccardo Citro

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00