“Il San Carlo sotto le Stelle” a Villa Campolieto di Ercolano: il programma

“Il San Carlo sotto le Stelle” a Villa Campolieto di Ercolano: il programma

La suggestiva Villa Campolieto ad Ercolano ospita giovedì 1 luglio alle ore 20.30 il concerto “Il San Carlo sotto le stelle”, con il direttore Maurizio Agostini e l’Orchestra del Teatro di San Carlo nell’ambito della rassegna Campania by Night.

Il Programma de Il San Carlo sotto le stelle
D. Cimarosa: Il maestro di cappella, ouverture
W. A. Mozart: Sinfonia n.29 k.201
A. Sacchini: Sinfonia da Edipo a Colono
G. Rossini: Sinfonia da La cambiale di matrimonio
G. Rossini: Sinfonia da Il signor Bruschino

L’evento è stato voluto e promosso dalla Regione Campania con Scabec nell’ambito di Campania by Night, in collaborazione con il Teatro San Carlo e la Fondazione Ente Ville Vesuviane.

Il biglietto ha un costo di 15 euro e il ridotto di 7 euro, quest’ultimo acquistabile solo presso biglietterie fisiche (possessori di campania>artecard, under 18, over 65 , abbonati Teatro San Carlo, possessori biglietti e abbonamenti Trenitalia*). Il biglietto è gratuito per gli under 6 e disabili (per l’accompagnatore è previsto il biglietto intero).

È possibile acquistare i biglietti tramite:
biglietteria fisica presso il Teatro San Carlo, aperta dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 21.00 e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00
Rivenditori Vivaticket
Piattaforma Vivaticket
Call center 8920234
In loco la sera dell’evento, a partire da due ore prima dello spettacolo fino a 30 minuti dopo l’inizio.
*biglietto di corsa semplice regionale Trenitalia a tariffa 39/5 o con applicazione sovraregionale utilizzati e convalidati nella giornata stessa dell’ingresso al Sito;
abbonamento annuale regionale Trenitalia a tariffa 40/5/A e a tariffa 40/5/B;
mensile ed annuale con applicazione sovraregionale in vigore.

Maurizio Agostini, direttore del Teatro San Carlo di Napoli
Nato a Firenze nel 1978 è dal 2008 Direttore musicale di palcoscenico del Massimo napoletano per il quale nel 2010 ha diretto La Traviata, Tosca, I cantori di Brema ; nel 2012 le prime assolute dell’opera Viaggio in Italia e il balletto Peter Pan di G. Panariello, Don Trastullo di N. Jommelli, La Bohème, Cavalleria rusticana; nel 2013 Il Barbiere di Siviglia; nel 2014 il balletto Le Corseire, Don Checco di N.De Giosa e L’elisir d’amore; nel 2015 Turandot, La Serva Padrona (Expo Milano), la prima esecuzione assoluta di Stabat Mater di Roberto De Simone e un concerto lirico- sinfonico in occasione della visita a Napoli del Presidente della Repubblica Italiana S. Mattarella. Nel 2016 La Traviata, Pierino e il lupo (Peppe Barra voce narrante) La vedova allegra, Fedora, Der Zwerg di A. Zemlinsky, Il Tabarro.

Fonte vesuviolive.it

13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00