RE-GENESIS II ACT di Jeong-Yoen Rhee

A cura di Paola de Ciuceis

I dipinti dell’artista coreana incontrano e dialogano con la Casina dei Mosaici di Villa Favorita ad Ercolano

Da mercoledì 6 luglio, alle ore 18, la Casina dei Mosaici di Ercolano accoglierà la mostra RE-GENESIS II ACT dell’artista coreana Jeong-Yoen Rhee che, vista a Napoli per la prima volta nel 2021 su impulso di Ken Kim per Kips Gallery New York, ritorna in esposizione ospite della Fondazione Ente Ville Vesuviane.

A rendere unica la mostra è l’incontro tra l’artista e il luogo d’esposizione: la Casina dei Mosaici nota per essere decorata da mosaici realizzati con scaglie di madreperla e porcellana provenienti dal Real Laboratorio di Capodimonte che dialogano perfettamente con la preziosa pittura di Jeong-Yoen Rhee famosa nota per dipingere senza pennello, mescolando i colori con la mano e stendendoli con il dito indice.

La particolarità dell’artista è anche quella di dipingere solo con prodotti organici tra i quali la creta, la cenere vulcanica, la polvere di carbone e di oro, il guscio d’uovo e soprattutto la madreperla e l’argilla rosa che donano un senso di mistero alle sue opere d’arte. Lo stesso senso che si ritrova nei mosaici che affrescano la Casina dei Mosaici di Ercolano. Sarà una sorpresa anche per i napoletani visitare questo gioiello della zona del Miglio d’oro che affaccia sull’antico molo borbonico e confrontarlo con l’affascinante arte di Jeong-Yoen Rhee.

“Rispetto all’esposizione presentata al Pan, subito dopo il lockdown, – dice la curatrice Paola de Ciuceis – questa sarà l’occasione di conoscere l’artista che, alla precedente iniziativa non riuscì ad arrivare per le rigide disposizioni anti Covid. Il fascino del luogo avrà la sua parte nel far risplendere le opere di Jeong-Yoen Rhee mettendole a confronto con i mosaici borbonici. Per molti napoletani sarà anche l’occasione per conoscere un sito di grande interesse storico
artistico che raramente viene visitato”.

Il catalogo è realizzato da Editori Paparo. Si ringrazia il Museo Madre per la concessione del Matronato.