Alberto Angela racconta le bellezze di Ercolano e la classe politica lo “promuove” cittadino onorario

Alberto Angela racconta le bellezze di Ercolano e la classe politica lo “promuove” cittadino onorario

Alberto Angela sarà cittadino onorario di Ercolano: ne dà notizia il sindaco del Comune vesuviano, Ciro Buonajuto, evidenziando l’impegno del giornalista che, attraverso i suoi documentari, ha raccontato le ricchezze del territorio: Miglio d’Oro, Villa Campolieto, il fascino del Parco archeologico.

«Di concerto con tutta la maggioranza in consiglio comunale, abbiamo deciso di avviare l’iter di conferimento della cittadinanza onoraria di Ercolano ad Alberto Angela», spiega il primo cittadino.

«Un riconoscimento ma anche un ringraziamento – spiega – al giornalista divulgatore che attraverso i suoi documentari ha saputo raccontare e far scoprire o riscoprire la straordinarietà del nostro territorio contribuendo alla sua fama a livello mondiale».

La decisione della classe dirigente politica di Ercolano è scaturita dall’ultima puntata di “Meraviglie, la penisola dei tesori” andato in onda martedì 18 gennaio. Alberto Angela ha dedicato parte della puntata alla città degli Scavi.

Fonte giustizianews24.it

13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00