Torre del Greco, celebrazioni Leopardiane a Villa delle Ginestre

Torre del Greco, celebrazioni Leopardiane a Villa delle Ginestre

Tre giorni di eventi gratuiti organizzati dalla Fondazione Ville Vesuviane

La Fondazione Ente Ville Vesuviane riparte con le sue attività in presenza sul territorio, con la XV Edizione delle Celebrazioni Leopardiane in programma sabato 27, domenica 28 e lunedì 29 giugno, a Villa delle Ginestre a Torre del Greco.

La storica dimora, che prende il nome dalla lirica qui scritta da Giacomo Leopardi, riafferma il suo ruolo di “Casa della Poesia”, ospitando una tre giorni di visite guidate e atelier, affidati a poeti quali Melania Panico, Davide Rondoni, Andrea Galgano, Enrico Fraccacreta e Matteo Palumbo. Lunedì 29 giugno, alle ore 19.30, ci sarà la premiazione del Concorso nazionale di Poesia e del Concorso per tesi di laurea triennale “Villa delle Ginestre”. A seguire “Terrasonora” in concerto. La serata sarà trasmessa in diretta streaming.

La partecipazione agli eventi è gratuita, previa prenotazione (prenotazioni@villevesuviane.net  3409226748).

Villa delle Ginestre e Villa Campolieto sono visitabili, su prenotazione, dal martedì alla domenica, in due turni di visite guidate per 15 persone alle ore 10,00 e alle ore 11,30 (prenotazioni@villevesuviane.net 340 9226748).

“Nel nome di Leopardi vogliamo consolidare il ruolo di Villa delle Ginestre – sottolinea Gianluca Del Mastro, presidente della Fondazione Ente Ville Vesuviane – come Casa della Memoria Poetica non solo retrospettiva, ma che vuole guardare in avanti, per una poesia viva, in fieri, che giorno dopo giorno nutre di sé la Villa e il territorio che ruota intorno ad essa.  Vogliamo stimolare giovani poeti a coltivare l’urgenza della poesia, a diffonderla ed a permeare un pubblico sempre più vasto”.

L’attività della Fondazione, durante la pandemia, non si è fermata, ma è proseguita ed oggi si arricchisce anche di nuove modalità digitali che affiancano le proposte istituzionali di tutela e promozione del patrimonio monumentale, spettacoli, incontri culturali, visite guidate e didattiche.

“Vogliamo affermare una presenza forte, marcata con impegno e lavoro – conclude il presidente Del Mastro – per dare il nostro contributo alla vita culturale e alla valorizzazione di un territorio, quello vesuviano, unico al mondo”.

Programma dettagliato:
Sabato 27 giugno
ore 10.30 – Visita guidata “Villa delle Ginestre tra oralità e scrittura”

Domenica 28 giugno
Atelier di Poesia
con Melania Panico, Davide Rondoni, Andrea Galgano, Enrico Fraccacreta e Matteo Palumbo

ore 10.30 “La poesia come composizione”
ore 16.30 “La poesia italiana contemporanea: esempi e letture”
ore 18.00 “Leopardi e l’idea della lirica” (durante l’Atelier si svolgeranno momenti di laboratorio sui testi dei partecipanti)

Lunedì 29 giugno
ore 10.30 – Conversazione conclusiva
ore 19.30 – Premiazione del Concorso di Poesia e del Concorso per tesi di laurea triennale “Villa delle Ginestre”
a seguire “Terrasonora” in concerto

Fonte ecampania.it

13.-ANTONIO-PETITO

13 luglio 2025 |  VILLA CAMPOLIETO | ERCOLANO ORE 19:30

TEATRO

NELLE STANZE DEL DUCA DI SANGRO

infinito petito

Tre surice dint' a no mastrillo

di ANTONIO PETITO
con Rosario D'Angelo, Diego Consiglio, Maria Teresa Iannone, Vincenzo Bove, Vincenzo Vecchione
adattamento e regia Riccardo Citro

Pulcinella è molto più di una maschera: è il residuo attivo di una memoria teatrale che non ha mai smesso di vivere. È uno strumento vivo e presente, capace di guidare l’attore e di imprimere una forma precisa alla scena. Ogni volta che si mette in scena una “pulcinellata”, la sfida è sempre la stessa: far esplodere la sua potenza comica, rinnovare la sua vocazione parodica, attualizzarne la forza. Pulcinella non ha bisogno di resurrezioni nostalgiche: è vivo ogni volta che lo si lascia agire. “Tre surice dint’a no mastrillo” di Antonio Petito, è una piccola macchina perfetta: una partitura fatta di parole essenziali, gesti rapidi, e soprattutto spazi per il gioco attorale. Nella sua apparente leggerezza, il copione nasconde un meccanismo teatrale millimetrico, che regge il tempo e lo sguardo contemporaneo. Petito non spiega né giustifica: presenta tipi umani, desideri ossessivi, corteggiamenti grotteschi. Pulcinella, degradazione farsesca dell’innamorato romantico, è coinvolto in una corsa assurda e violenta verso un oggetto del desiderio tanto erotico quanto irreale: la figlia della tavernara. In questa versione, la farsa diventa specchio amaro del nostro presente. L’amore si trasforma in consumo, l’oggetto desiderato è un bene da conquistare e bruciare. I tre pretendenti sono tre maschere della pulsione cieca, incapaci di reale relazione, immersi in un automatismo che è, oggi, lo specchio della nostra bulimia affettiva e sessuale. La scena si fa così essenziale, quasi crudele, per lasciar emergere un riso secco, violento, quasi animalesco

SPETTACOLO TEATRALE E SPETTACOLO DI DANZA
INTERO: € 10,00
RIDOTTO UNDER 25 E OVER 65: € 7,00
Biglietteria fisica la sera dello spettacolo dalle ore 18:00